I DISTURBI
PSICOTICI
Secondo
voi cosa significa un disturbo psicotico?
Quale è la causa del
disturbo psicotico?
Come si manifestano i
sintomi psicotici?
Il trattamento dei
sintomi
Decorso della malattia e
ricadute
Non solo farmaci
SECONDO
VOI CHE COSA SIGNIFICA
"DISTURBO
PSICOTICO" ?
Un
disturbo psicotico è una condizione in cui una persona vive un grave distacco
dall'ambiente che lo circonda trovando grave difficoltà ad iniziare delle
attività e a provare sentimenti autentici nei confronti delle altre persone.
La
realtà può spesso essere vissuta come minacciosa allontanando ancora di più
il paziente dai rapporti con gli altri.
Diverse
malattie si manifestano con sintomi psicotici:
disturbo
schizofrenico
disturbo
schizoaffettivo
disturbo bipolare
disturbo depressivo
alcuni disturbi di
personalità
disturbi indotti da
sostanze.
All'incirca
una persona ogni cento, in
ogni parte del mondo, si ammala di
un disturbo psicotico.
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Quale
è la causa del disturbo psicotico?
I sintomi psicotici
hanno probabilmente cause sia biologiche che ambientali ; dipendono cioè da un
'disturbo del funzionamento cerebrale che rende più sensibili a situazioni di
stress. Nel cervello
vi sono delle particolari sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori che
sembra funzionino in maniera alterata nelle persone che presentano sintomi
psicotici. Lo
squilibrio chimico che ne deriva provoca le allucinazioni, i deliri ed i
disturbi dei pensiero. Alcuni
farmaci sono in grado di ridurre lo squilibrio chimico e migliorare così i
sintomi psicotici. I
sintomi psicotici sono dovuti ad uno squilibrio di sostanze chimiche presenti
nel cervello e possono essere aggravati dallo stress. Non si riconosce ancora
l'esatta natura dello squilibrio chimico.
Il
disturbo psicotico è ereditario?
I
disturbi psicotici sono una malattia che a volte si verifica più frequentemente in alcune famiglie. Ciò che viene ereditato non è la
malattia come tale ma un maggior rischio di ammalarsi.
Lo
squilibrio chimico di cui abbiamo parlato da origine probabilmente ai sintomi
psicotici solo quando la persona si trova in particolari condizioni di stress.
Il rischio di
ammalarsi di schizofrenia è maggiore se genitori, fratelli o sorelle hanno
sofferto di schizofrenia.
Lo
stress può causare problemi di salute sia fisica che mentale. La
depressione, la pressione arteriosa elevata, l'ulcera sono malattie influenzate
molto dallo stress.
Anche
i sintomi psicotici sono influenzati molto dallo stress. Si è visto che questi sintomi cominciano più frequentemente
quando le persone si trovano in una situazione stressante.
Un
periodo difficile e delicato è costituito dall'adolescenza e dall'inizio
dell'età adulta. In tale periodo vi è un
inizio di assunzioni di responsabilità, della ricerca di una maggiore
autonomia, di rapporti e di legami interpersonali.
Avvenimenti
importanti o gravi come la morte di un parente, la perdita del lavoro o la fine
di una relazione intima tendono a scatenare o a peggiorare sintomi psicotici.
Negli
anni 60 molti psichiatri pensavano che alcuni disturbi psicotici
fossero completamente dovuti a disturbi di comunicazione
tra genitori e figli. Non c'è nessuna prova che
un' infanzia infelice ed una scarsa capacità di comunicazione
dei genitori causino disturbi psicotici.
Altri
studi hanno messo in evidenza che
l'ambiente in cui si vive,
per
chi soffre di un disturbo psicotico (cioè gli amici, i familiari,
i colleghi di lavoro), può essere di grande sostegno
nell'aiutarlo a superare i momenti di crisi.
D'altra
parte le persone vicine possono peggiorare la situazione
del malato se lo criticano in continuazione o gli stanno
troppo "addosso"
La
famiglia non
è la
causa dei
disturbi psicotici.
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COME
SI MANIFESTANO I SINTOMI
PSICOTICI ?
Una
persona che presenta sintomi psicotici può non riuscire ad affrontare i suoi
problemi quotidiani perché non riesce più a pensare con chiarezza o perché è
convinta che qualcosa o qualcuno influenzi i suoi pensieri.
Può
non riuscire più
a lavorare come prima, come
se avesse perso la sua capacità di fare cose che prima sapeva fare o come se
non potesse più concentrarsi e prendere decisioni.
Può
avere notevoli difficoltà a parlare con altre persone, oppure non averne più
voglia e non provare più piacere a farlo.
A
volte una persona che presenta sintomi psicotici
è così
preoccupata e presa da quello che avviene nel suo mondo interiore che non riesce
a prestare attenzione a ciò che lo circonda.
Il modo di comparire
dei sintomi cambia da persona a persona, a volte cominciano
lentamente ed è più difficile riconoscerli, altre volte si
manifestano in modo brusco ed improvviso.
Tra i
sintomi caratteristici vi sono i disturbi del
pensiero.
Una
persona, ad esempio, può essere convinta che qualcuno gli ha messo in testa
pensieri che non sono suoi oppure gli può sembrare che altri possano conoscere
i suoi pensieri mediante telepatia, raggi laser, etc.
Altre
volte può avere la sensazione che i pensieri scompaiano dalla mente, come se
qualcuno li rubasse. La mente gli sembra come vuota e non riesce a pensare a
niente. Si tratta di una sensazione diversa da quella che tutti proviamo quando
ci dimentichiamo qualcosa o quando perdiamo il filo del discorso. Altre
volte ancora una persona può avere la sensazione che i suoi pensieri vengano
ripetuti ad alta voce e che qualcuno possa sentirli, addirittura che vengono
trasmessi per via radio e che quindi tutti li conoscano e non sia più possibile
tenere per sé i propri pensieri.
Un
altro sintomo caratteristico è il delirio.
Il delirio è
un'idea o una convinzione falsa a cui una persona crede fermamente, mentre
appare assurda a tutti gli altri.
Una persona che
presenta questo sintomo psicotico può essere ad esempio convinta:
che un'altra persona
o una forza controlli i suoi pensieri o le sue azioni;
di essere uno zombie
senza volontà e che un'altra persona possieda il suo cervello o comandi il suo
corpo;
che tutto ciò che
legge o vede nasconda un messaggio speciale per lei;
per esempio vedere
un'automobile rossa può significare che sta arrivando la fine dei mondo;
di essere una
persona speciale molto diversa da quella che è o di avere capacità veramente
straordinarie. Per esempio, di essere un capo di stato o di avere la capacità
di scatenare terremoti inondazioni o altri disastri naturali.
Un
delirio è una convinzione o un idea completamente falsa
non condivisa dalla
maggior parte delle persone.
Un
altro sintomo è costituito dalle allucinazioni.
Un'allucinazione
consiste nell'udire cose che gli atri non odono e non possono udire, nel vedere
cose che gli altri non vedono e non possono vedere o anche nel sentire odori che
gli altri non sentono e non possono sentire.
E' un
po' come "sognare" da svegli.
Un sintomo
abbastanza frequente è sentire voci quando non c'è nessuno. Le voci sembrano
vere e si può avere l'impressione che provengano da un'altra stanza o da fuori
o a volte può sembrare che provengano dalla propria testa o, più raramente, da
un'altra parte del corpo.
Un'
allucinazione consiste dell' udire cose
che gli altri non odono e non possono
udire, nel vedere cose che gli altri
non vedono e non possono vedere o
anche nel sentire odori che gli altrinon
sentono e non possono sentire.
Un
altro sintomo è costituito dalla difficoltà a farsi capire (i
malati possono parlare in modo difficile da seguire, dire parole strane o frasi
incomprensibili).
Un
altro segno, è costituito dai comportamenti strani i (malati possono assumere
posizioni molto strane o scomode, avere abitudini bizzarre).
Un
altro sintomo è il sentirsi vuoti, senza emozioni e sentimenti né di tristezza
né di felicità.
Vi è anche spesso la tendenza
ad isolarsi e a stare da soli.
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Il trattamento dei sintomi psicotici
deve:
Correggere
lo squilibrio di alcune sostanze chimiche cerebrali;
Ridurre le tensioni;
Mirare al recupero
delle abilità psicosociali.
I farmaci più usati
sono chiamati neurolettici o antipsicotici.
L'effetto principale
e più o meno lo stesso per tutti; quello che invece cambia è il tipo di
effetti secondari che provocano
PRINCIPALI
FARMACI UTILIZZATI NEL
TRATTAMENTO DEI DISTURBI PSICOTICI.
Aloperidolo
- Serenase, Haldol
Clorpromazina -
Largactil
Clotiapina - Entumi
Neurolettici
Flufenazina - Moditen
Zuclopentixolo -
Clopix01
Tioridazina -
Melleril
Risperidone -
Risperdal
Clozapina - Leponex
Olanzapina - Zyprexa
Quetiapina- Seroquel
Bezodiazepine - per
controllare ansia e tensione.
Antidepressivi - per
migliorare l'umore depresso.
Stabilizzanti - per
equilibrare gli sbalzi eccessivi d’umore.
I farmaci sono
particolarmente necessari in dosi elevate nei momenti critici per ridurre i
sintomi, ma sono utili anche successivamente, in dosi minori, anche quando i
deliri, le allucinazioni e gli altri disturbi del pensiero sono scomparsi o si
sono attenuati, per evitare una ricaduta.
I
farmaci, anche a basse dosi, possono evitare le ricadute.
Non tutti i sintomi
migliorano subito: alcuni si riducono o scompaiono più facilmente, altri
migliorano più lentamente.
Sintomi
che migliorano più facilmente:
I deliri;
Le allucinazioni;
I disturbi del
pensiero;
La difficoltà ad
esprimere le emozioni;
L'agitazione.
Sintomi
che migliorano più difficilmente o più lentamente
La tendenza ad
isolarsi;
L'apatia;
La mancanza di
energia.
Se si smette di
prendere regolarmente i farmaci, si raddoppia la probabilità dì avere una
ricaduta.
Le ricadute sono
meno gravi quando si prendono regolarmente i farmaci.
La ricomparsa dei
sintomi psicotici, in genere, è preceduta da alcuni giorni di tensioni e
nervosismo.
Si può imparare a
riconoscere questi segni di tensione e prendere provvedimenti che possono
evitare la ricaduta.
Tra i segni precoci
di crisi più comuni ci sono:
disturbi del sonno;
irritabilità;
irrequietezza (non
riuscire a stare fermi);
parlare di
meno o di più;
cambiamenti del modo
di comportarsi;
difficoltà di
concentrazione.
IN
QUESTI CASI PUO’ ESSERE UTILE:
Chiamare il medico;
Aumentare il
dosaggio dei farmaci su consiglio dei medico;
Discutere la
situazione in famiglia;
Cercare un modo per
superare le tensioni;
Non interrompere le
attività di tutti i giorni.
Effetti
collaterali comuni degli antipsicotici:
sonnolenza;
tremore;
rigidità muscolare;
vertigini;
aumento
dell'appetito.
Infine
è importante ricordare che gli antipsicotici:
sono sicuri;
non danno
assuefazione;
presi regolarmente
coprono dal rischio di ricadute;
non vanno diminuiti
od interrotti senza ever prima consultato il medico;
evitare di prendere
droghe, soprattutto eroina, anfetamine, LSD che provocano gravi ricadute.
L'effetto sedativo dell'alcool raddoppia se si prendono i neurolettici.
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Quale
è il
decorso della malattia?
peggioramenti
e ricadute
Una buona percentuale (quasi un terzo) delle persone
che hanno presentato un episodio psicotico mostra un buon miglioramento dei
sintomi; altre, invece, continuano ad avere qualche difficoltà, ma anche loro
possono essere aiutate a non avere altre crisi e a far fronte ai problemi della
vita quotidiana.
Un
peggioramento o una ricaduta
possono
essere scatenati da:
Situazioni
stressanti (lutti, perdita del lavoro, etc.)
Tensioni
nell'ambiente in cui si vive.
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NON
SOLO FARMACI
Le
medicine, da sole, non aiutano a risolvere i problemi della vita di tutti i
giorni, a trovare un lavoro, a trovare degli amici, né a costruire relazioni
affettive.
1
trattamenti non farmacologici non sono un alternativa ai farmaci e, al
contrario, sono efficaci proprio se combinati alle medicine.
TRATTAMENTI NON
FARMACOLOGICI
Trattamenti riabilitativi
Con
la persona o con
gruppi
di persone |
Insegnamento delle abilità
sociali |
Con
la famiglia oppure
con
gruppi di familiari |
Intervento
psicoeducazionale
Intervento
psicoeducazionale integrato
interventi
che aiutano i familiari ad
affrontare la malattia e promuovono
il loro reciproco aiuto |
specifici
interventi psicologici
Con
la persona |
Intervento cognitivo -
comportamentali |
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